Alimentazione e abbronzatura: i consigli dell’esperto

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A cura della Dott.ssa Sara Cordara, Nutrizionista Specialista in Scienze dell’Alimentazione e Alimentazione Sportiva.

Chi non ama un’abbronzatura da fare invidia anche in inverno?

Partiamo però sfatando il seguente mito: “assumere alte dosi di integratori a base di betacarotene accelera la tintarella”. Non c’è cosa più errata e vi spiego il perché. Iniziamo con il sottolineare che il betacarotene è una pro vitamina contenuta in molti alimenti vegetali come carote, peperoncino, albicocche, pomodori, zucca, peperoni, ecc…, a cui conferisce il tipico colore.

Questa sostanza nell’organismo si trasforma in vitamina A, ma solo in caso di effettivo bisogno.

Il betacarotene in eccesso dove va a finire? Semplice, si accumula nella pelle, che assume un colore giallo-arancio, soprattutto a livello del palmo della mano e della pianta dei piedi (va precisato che la colorazione giallastra assunta dalla cute non ha niente a che vedere con l’ittero, una condizione legata a un eccesso di bilirubina nel sangue); l’effetto (noto come carotenodermia o carotenosi) è reversibile. E’ infatti sufficiente ridurre i dosaggi assunti perché la pelle ritorni al suo colore naturale. Quindi, il betacarotene non ci fa abbronzare di più, ma semplicemente, accumulandosi sotto la pelle, le regala una colorazione ambrata.

Allora perché gli alimenti contenenti betacarotene sono comunque utili in vista dell’estate?

Per capire il motivo dobbiamo prima approfondire il fenomeno dell’abbronzatura. Tutti sappiamo che a regalarci il tipico colore dorato è la melanina. Ma perchè nel nostro organismo esiste questa sostanza? Che vantaggio ci apporta? Uno molto importante in effetti: la melanina, che è il pigmento che conferisce il colore naturale alla nostra pelle, aumenta la sua quantità quando ci abbronziamo, aiutandoci così a proteggerci dagli effetti nocivi delle radiazioni ultraviolette.

Questo ci dice che per stare al sole (e guadagnarci quindi l’abbronzatura che desideriamo) è importante questo tipo di protezione. Ed è proprio in questo senso che gli alimenti contenenti betacarotene ci sono utili.

Che cosa è importante portare sulla tavola durante i mesi estivi?

Sicuramente cibi ricchi di beta carotene, vitamina A, selenio, omega 3, vitamina C e vitamina E, tutti potenti antiossidanti in grado di contrastare in modo molto efficace i radicali liberi e la loro azione di invecchiamento cellulare.

I carotenoidi hanno mostrato di ridurre eventuali danni alla pelle, per esposizione ai raggi UV, anche in associazione a probiotici.

Qui di seguito un esempio di schema dietetico adatto alla stagione estiva. Da ripetere a rotazione un giorno a settimana.

COLAZIONE: una fetta di pane integrale con crema di avocado (fonte di vitamina A ed E) spalmata

META’ MATTINA: 1 tazza di tè verde non zuccherata con 6 noci brasiliane (fonte di selenio) oppure con 2 cucchiai di semi di girasole (fonte di vitamina C ed E) oppure con 6 noci classiche (fonte di omega 3 e vitamina E)

PRANZO: pasta integrale (fonte di selenio e vitamina E) con sugo di verdure miste + 1 arancia o 3 fette di melone (fonte di vitamina C e caroteni)

MERENDA: succo di carota, pomodoro (fonte di carotene) e latte fermentato a base di probiotici

CENA: salmone crudo affumicato (fonte di omega 3) con un piatto di carote e patate cotte al forno (fonte di carotene)

Il consiglio in più

Il beta carotene è liposolubile, quindi quando si mangiano cibi che lo contengono è meglio accompagnarli con grassi buoni come l’olio di oliva che ne facilitano l’assorbimento.

Non dimenticate di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno e di mettervi sempre la protezione solare più adatta alla vostra pelle!

 

 

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