No, anzi la cottura al microonde è veloce e permette di preparare in poco tempo alimenti che a volte vengono esclusi dall’alimentazione, come zuppe di legumi, spesso sostituiti con scelte poco salutari, ad esempio i cibi del fast food.
Elettrodomestico diffuso nelle cucine a partire dal secondo dopo guerra, il microonde si basa sul principio fisico dell’onde elettromagnetiche. In breve, le microonde generano un campo elettromagnetico che permette il movimento veloce principalmente delle molecole di acqua, le quali trasferiscono il calore all’alimento che le contiene.
Uno degli elementi principali da considerare è il contenuto di acqua del prodotto: maggiore è il contenuto di acqua, maggiore è l’assorbimento di calore, ma anche i prodotti con un contenuto di umidità inferiore si possono riscaldare bene. (1)
Sono numerose le credenze che girano in rete, e non solo, sull’uso del microonde. Tra le principali accuse, il fatto che le radiazioni emesse possano provocare lo sviluppo di malattie oncologiche.
Quando si parla di radiazioni, probabilmente, un pubblico non esperto in materia le associa direttamente a qualcosa di nocivo per la salute, senza ben contraddistinguere le diverse tipologie. Se è vero che in natura ci sono delle radiazioni che possono alterare la struttura del DNA, ad esempio i raggi solari UV, è vero anche che ci sono radiazioni che non sono in grado di farlo. In particolare, tornando a quelle emesse dal microonde, queste sono a bassa energia ovvero non emanano sufficiente energia da provocare un danno al DNA e quindi non sono causa di mutazioni che inducono allo sviluppo di patologie tumorali.
Dietro questo principio si può rispondere anche ad un’altra domanda, se il cibo cotto a microonde è radioattivo. Anche in questo caso la risposta è negativa (2).
di cottura, ci si può domandare se le caratteristiche nutrizionali rimangono tali rispetto ad altre modalità di preparazione.
Su questo rispondono numerosi studi che hanno indagato la differenza del contenuto di nutrienti e fitocomposti in alcuni vegetali.
Uno studio pubblicato sull’International Journal of Food Properties, ha valutato il contenuto di ferro, calcio, fosforo, acido ascorbico, β-carotene in quattro ortaggi a foglia e in tre diversi metodi di cottura (convenzionale, a pressione e al microonde). I ricercatori concludono che la cottura a microonde risulta simile a quella convenzionale, ossia si sono riscontrati simili composizioni nutrizionali pre e post cottura in entrambe le due diverse modalità (3).
Inoltre, sebbene qualsiasi cottura ad alte temperature determini una perdita consistente di vitamina C, un recente studio sempre condotto su ortaggi a foglia ha mostrato come la cottura a microonde per tre minuti, rispetto alla bollitura e alla cottura a vapore, sia la migliore per preservarne una buona quantità (4).
In generale, quindi la cottura a microonde rappresenta una valida scelta per cuocere gli alimenti che, come riporta l’Harvard Medical School in un articolo, permette anche di trattenere le sostanze nutritive all’interno (5).
Tuttavia, è bene ricordare che quando si parla di sana alimentazione, un singolo studio su un singolo alimento non può di certo determinare un’unica raccomandazione su quale sia il miglior metodo di cottura. In realtà non esiste un unico metodo, nella sempre valida raccomandazione di variare la dieta rientra anche il concetto di variare i metodi di cottura.
Referenze:
- Heddleson RA, Doores S. Factors Affecting Microwave Heating of Foods and Microwave Induced Destruction of Foodborne Pathogens – A Review. J Food Prot. 1994 Nov;57(11):1025-1037. doi: 10.4315/0362-028X-57.11.1025. PMID: 31121731.
- https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/corretta-informazione/scaldare-cibo-col-forno-microonde-aumenta-rischio-cancro
- Kala A & Prakash J (2004) Nutrient Composition and Sensory Profile of Differently Cooked Green Leafy Vegetables, International Journal of Food Properties, 7:3, 659-669, DOI: 10.1081/JFP-200033079
- Lee S, Choi Y, Jeong HS, Lee J, Sung J. Effect of different cooking methods on the content of vitamins and true retention in selected vegetables. Food Sci Biotechnol. 2017;27(2):333-342. Published 2017 Dec 12. doi:10.1007/s10068-017-0281-1
- https://www.health.harvard.edu/staying-healthy/microwave-cooking-and-nutrition