Quali sono i benefici della dieta mediterranea?

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Numerosi studi ormai confermano il ruolo positivo nella prevenzione dell’insorgenza delle patologie più diffuse nella popolazione occidentale in chi segue il modello della dieta mediterranea.

Modello alimentare tipico delle regioni del bacino del mediterraneo, nel 2010 è stata dichiarata dall’UNESCO “Patrimonio Immateriale dell’Umanità”. Non si tratta solo di un insieme di alimenti ma di un vero proprio stile di vita e comprende nel suo significato anche tradizioni, conoscenze e abitudini. 1

La rappresentazione della piramide alimentare dedicata alla dieta mediterranea permette proprio di comprendere il suo ruolo.
Alla base sono raffigurate le attività che invitano la popolazione a svolgere quotidianamente del movimento, ad avere un riposo adeguato, a consumare con convivialità i pasti e a prediligere i prodotti locali e stagionali.

Salendo nella piramide si trovano gli alimenti da consumare con maggior frequenza (frutta, verdura, cereali integrali, legumi, olio extravergine d’oliva, semi) fino alla cima dove sono raffigurati quei prodotti che dovrebbero far parte della dieta mediterranea in modo occasionale (carne rossa e derivati, dolciumi e alimenti processati).2

Il mondo scientifico è concorde nell’affermare che lo stile mediterraneo ha effetti positivi per la salute; alla base di questa dichiarazione ci sono i numerosi studi che mostrano come il rischio di insorgenza di malattie croniche in chi adotta la dieta mediterranea è minore rispetto a chi non la segue.

In una meta-analisi del 2017, condotta dai ricercatori dell’Università di Milano e che ha considerato 26 studi, ha confrontato i soggetti che regolarmente consumavano alimenti tipici della dieta mediterranea con quelli che la seguivano con meno costanza, mostrando una riduzione del rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari del 20-25% nel primo gruppo, in particolare per i casi di coronopatie, ictus e infarto del cuore.3

Le evidenze mostrano dati positivi non solo sul sistema cardiovascolare, ma anche per le patologie oncologiche, diabete di tipo 2 e alcune malattie neurodegenerative.4,5,6
Ad esempio, un recente studio di coorte ha indagato l’aderenza alla dieta mediterranea in una popolazione anziana attraverso un questionario necessario per calcolare il punteggio, più alto era il valore, maggiore era l’aderenza. La popolazione è stata divisa in quartili: in base al punteggio è stato riscontrato che la probabilità di insorgenza del morbo di Parkinson nella fase prodromica era inferiore di circa il 21% nella popolazione che rientrava nel primo quartile (maggiore aderenza) rispetto ai soggetti del quarto (minore aderenza).7

Quali sono i meccanismi che possono essere attribuiti agli alimenti che compongono la dieta mediterranea?
Si tratta per lo più di una dieta bilanciata che rispetta le linee guida per una sana alimentazione, dove è prevalente il consumo di alimenti di origine vegetale ricchi di carboidrati complessi, fibra alimentare, fitocomposti, grassi mono e polinsaturi, minerali e vitamine.8

Referenze:

  1. http://www.unesco.it/it/PatrimonioImmateriale/Detail/384
  2. Faig A et al. Mediterranean diet pyramid today. Science and cultural updates. Public Health Nutr 2011, 14(12A):2274-84. doi: 10.1017/S1368980011002515.
  3. Rosato V et al. Mediterranean diet and cardiovascular disease: a systematic review and meta-analysis of observational studies. Eur J Nutr 2019, 58:173-191 doi: 10.1007/s00394-017-1582-0
  4. World Cancer Research Fund-American Institute for Cancer Research (WCRF-AICR). Recommendations and public health and policy implications, 2018
  5. Esposito K et al. A journey into a Mediterranean diet and type 2 diabetes: a systematic review with meta-analyses. BMJ 2015, 5(8):e008222. doi: 10.1136/bmjopen-2015-008222
  6. Sánchez-Sánchez ML et al. Mediterranean diet and health: A systematic review of epidemiological studies and intervention trials. Maturitas 2020, 136:25-37. doi: 10.1016/j.maturitas.2020.03.008
  7. Maraki M et al. Mediterranean diet adherence is related to reduced probability of prodromal Parkinson’s disease. Mov Disord 2019, 34(1):48-57. doi: 10.1002/mds.27489
  8. Linee guida per una sana alimentazione. Centro di ricerca alimenti e nutrizione (Crea). Revisione 2018
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