La pasta può far parte di una sana alimentazione?

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Si, la pasta rappresenta un’ottima fonte di carboidrati e presenta buone quantità di proteine, vitamine, minerali e fibra, soprattutto se consumata nella versione integrale.

Da anni la pasta è considerata un alimento da limitare in base alla credenza che il suo consumo aumenterebbe il peso corporeo. In realtà sono numerose le evidenze che affermano il contrario.

La pasta è un alimento che fa parte della dieta più studiata al mondo, ovvero la dieta mediterranea, un modello alimentare associato a numerosi benefici per la salute. (1)

Un lavoro del 2015 ha proprio studiato l’associazione tra il consumo di pasta, l’indice di massa corporea (IMC) e il rapporto vita-fianchi all’interno di un modello mediterraneo. I risultati mostrano come non solo chi mangia la pasta ha un punteggio maggiore nell’adesione alla dieta mediterranea, ma anche che il suo consumo è associato negativamente a IMC e al rapporto vita-fianchi. (2)

Uno studio di intervento più recente, condotto su una popolazione di 49 soggetti obesi, ha indagato se la quantità di pasta inserita nel contesto di una dieta mediterranea a basso contenuto energetico potesse avere un effetto sull’antropometria e altri parametri fisiologici presi in considerazione. I dati ottenuti, nei sei mesi di intervento, mostrano come indipendentemente dalla frequenza di consumo della pasta (“High Pasta” 5 o più volte a settimana o “Low Pasta” fino a 3) ci siano stati miglioramenti nei fattori indagati. (3)

Le evidenze scientifiche, inoltre, mostrano come anche per i soggetti che devono prestare maggiore attenzione all’indice glicemico degli alimenti, la pasta rappresenta un’ottima fonte di carboidrati.
Ad esempio, uno studio di coorte di circa 2500 uomini e donne con diabete di tipo II mostra come, entro i limiti raccomandati per l’assunzione totale di carboidrati, il consumo di pasta non è stato associato ad un peggioramento del controllo del glucosio nel sangue, dei parametri di grasso corporeo e dei principali fattori di rischio cardiovascolare. (4)

Va sempre comunque ricordato che è fuorviante considerare un singolo alimento ma è opportuno considerare la dieta nel suo complesso.
Per di più quando si parla di pasta, si dovrebbe considerare non solo la tipologia e il formato (spaghetti, pasta corta, integrale ecc.) ma anche il tipo di cottura e di condimento, difficilmente viene mangiata tal quale.

In generale, quindi la pasta se inserita in un’alimentazione varia ed equilibrata, in linea con le indicazioni del modello mediterraneo, può far parte della dieta di tutti i giorni.
Per quanto riguarda la porzione di riferimento, secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana, per la pasta di semola è pari a 80g, mentre per la pasta all’uovo fresca è di 100 g e 125 g per all’uovo ripiena. (5)

Referenze:

  1. Sofi F, Macchi C, Abbate R, Gensini GF, Casini A. Mediterranean diet and health status: an updated meta-analysis and a proposal for a literature-based adherence score. Public Health Nutr. 2014 Dec;17(12):2769-82. doi: 10.1017/S1368980013003169. Epub 2013 Nov 29. PMID: 24476641.
  2. Pounis G, Castelnuovo AD, Costanzo S, Persichillo M, Bonaccio M, Bonanni A, Cerletti C, Donati MB, de Gaetano G, Iacoviello L. Association of pasta consumption with body mass index and waist-to-hip ratio: results from Moli-sani and INHES studies. Nutr Diabetes. 2016 Jul 4;6(7):e218. doi: 10.1038/nutd.2016.20. PMID: 27376700; PMCID: PMC4973136.
  3. Rosi A, Tesan M, Cremonini A, Biasini B, Bicchieri L, Cossu M, Brighenti F, Dall’Aglio E, Scazzina F. Body weight of individuals with obesity decreases after a 6-month high pasta or low pasta Mediterranean diet weight-loss intervention. Nutr Metab Cardiovasc Dis. 2020 Jun 9;30(6):984-995. doi: 10.1016/j.numecd.2020.02.013. Epub 2020 Feb 24. PMID: 32402585.
  4. Vitale M, Masulli M, Rivellese AA, Bonora E, Babini AC, Sartore G, Corsi L, Buzzetti R, Citro G, Baldassarre MPA, Bossi AC, Giordano C, Auciello S, Dall’Aglio E, Iannarelli R, Tonutti L, Sacco M, Di Cianni G, Clemente G, Gregori G, Grioni S, Krogh V, Riccardi G, Vaccaro O. Pasta Consumption and Connected Dietary Habits: Associations with Glucose Control, Adiposity Measures, and Cardiovascular Risk Factors in People with Type 2 Diabetes-TOSCA.IT Study. Nutrients. 2019 Dec 30;12(1):101. doi: 10.3390/nu12010101. PMID: 31905885; PMCID: PMC7019547.
  5. https://sinu.it/wp-content/uploads/2019/07/20141111_LARN_Porzioni.pdf
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